lunedì 3 agosto 2009


NOTTE D’ESTATE

Calda è la notte.

A guisa di scintille,

che sprizzano dal ferro arroventato

sotto i colpi del maglio,

a mille a mille

volteggiano le lucciole nel prato.

Fluttua nell' acque nitide e tranquille

dell'Astichel la luna:

in ogni lato

posan l'aure e le fronde,

e dalle ville

odi appena venir qualche latrato.

Di tetto in tetto

con infausto grido

svolazza la civetta insidiando

de'non piumati rondinini al nido;

ma, come sopraffatto a tanta pace

della terra e del ciel,

di quando in quando

manda un gorgheggio l'usignolo

e tace.

Giacomo Zanella