venerdì 4 gennaio 2013
Holy Sonnets n°10
Morte non essere fiera, sebbene alcuni ti abbiano chiamata
potente e terribile, perché tu non lo sei,
perché coloro che tu pensi di sconfiggere,
non muoiono, povera morte, né tu mi puoi uccidere.
Dal riposo e dal sonno, che non sono altro che tue immagini,
molto piacere, quindi da te un piacere molto maggiore si deve trarre,
e più in fretta i nostri migliori uomini se ne vanno con te,
riposo per le loro ossa e liberazione dell’anima.
Tu sei schiava del Destino, del caso, del re, e degli uomini disperati,
e convivi con il veleno, la guerra e la malattia,
e il papavero o gli incantesimi ci fanno dormire altrettanto
e meglio del tuo colpo; allora perché ti gonfi?
Dopo un breve sonno, ci svegliamo per l’eternità.
E la Morte non ci sarà più; Morte, tu morirai.
(John Donne)
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