NOTTE D’ESTATE
Calda è la notte.
Calda è la notte.
A guisa di scintille,
che sprizzano dal ferro arroventato
sotto i colpi del maglio,
a mille a mille
volteggiano le lucciole nel prato.
Fluttua nell' acque nitide e tranquille
dell'Astichel la luna:
in ogni lato
posan l'aure e le fronde,
e dalle ville
odi appena venir qualche latrato.
Di tetto in tetto
con infausto grido
svolazza la civetta insidiando
de'non piumati rondinini al nido;
ma, come sopraffatto a tanta pace
della terra e del ciel,
di quando in quando
manda un gorgheggio l'usignolo
e tace.
Giacomo Zanella
Giacomo Zanella
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