Sfoglio le rose
che m'hanno veduta piangere e sorriderti
e poi ardere bianca,
e metto fra i petali le mie dita
come fra le tue mani,
petali dolci e freschi
Che or lancerò nell’aria
cantando sommessa, o amato,
perché tu non ti volga.
(Sibilla Aleramo)
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