giovedì 21 maggio 2009


Funambolo

Fermo sulla corda dell'attesa,

il cuore in tumulto,

preda della vertigine,

aspetto i giorni che verranno,

ma a volte sospeso in equilibrio

sfido l'abisso su di un filo di speranza

e mi esibisco con quattro amici saltimbanchi,

mi commuovo con loro

se mi riesce di non cadere

nel vuoto senza rete.

Con la mente saltello sul filo

strappando attimi alla vita.


M. Agazzi

mercoledì 6 maggio 2009


Ed ecco…

Ed ecco sul tronco
si rompono gemme:

un verde più nuovo dell'erba

che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,

piegato sul botro.

E tutto mi sa di miracolo;

e sono quell'acqua di nube

che oggi rispecchia nei fossi

più azzurro il suo pezzo di cielo,

quel verde che spacca la scorza

che pure stanotte non c'era.

(Salvatore Quasimodo, Specchio)