giovedì 20 dicembre 2012

Sassi




Sassi scagliati contro vento

sfrecciano sibilanti nel

terrore di un impatto

esorcizzano paure di ferire

incontrano specchi d' acqua

son luccichii di vita

sguazzi di gioia

tuffi di speranza

osservo rapito

una goccia tra cento.



R. Fieldyes

mercoledì 7 novembre 2012

Sull’Arno





Sfumature di una tavolozza gentile.

Rosa antico di un segmento sotto l’arco di un ponte

alternarsi all’oro e all’argento sull’Arno,

appena sfiorato dalla luce radente che

scivola dietro Ponte Vecchio.

San Miniato splende incantata nel suo mosaico d’oro

illuminata dagli ultimi raggi obliqui

del sole al tramonto.


(Giusy Monti)



martedì 6 novembre 2012

Ora d’aria






Pochi passi

E cambiare direzione….

Pochi passi

E cambiare direzione

E tornare al punto di partenza

E ricominciare….



Pochi passi

E cambiare direzione



In questo spazio angusto…..


(mia)


sabato 13 ottobre 2012

SENZA FRETTA






Senza fretta

Riuscire a gustare

senza fretta.

Uccidere l’ansia interiore

che imprigiona

e impedisce

di cogliere il presente.

Senza fretta.

Respirare a fondo

per catturare l’istante

per bloccarlo

per viverlo.

Chiudere gli occhi

per ascoltare il momento

prima che se ne vada.

Senza fretta.

Raccogliere il frutto

del proprio lavoro

gustarlo

masticarlo

non avanzare subito

verso nuovi orizzonti.

Senza fretta.

Riunire le forze

incamminarsi a passo lento

pregustando il domani.



(Stefania Codeluppi)



domenica 30 settembre 2012

La voce degli alberi




Gli alberi parlano albero

come i bambini parlano bambino

Quando un piccolo

d’uomo e di donna

a un albero rivolge la parola

l’albero gli risponde

il piccolo capisce


In seguito

il bambino parla arboricoltura

con i maestri e i genitori

Più non intende la voce degli alberi

non sente più

la loro canzone al vento


(Jacques Prévert)





giovedì 27 settembre 2012

IO CANTO








Dopo la pioggia

che mi ha rigato il volto

io canto.

Dopo anni

di mari increspati

da annegare

io canto.

Dopo rovinose cadute

in baratri

di buio senza fine

io canto.

Dopo uragani

di venti

a distruggere la mia anima

io canto.

Dopo striscianti serpenti

che iniettavano veleno

nelle mie vene pulsanti

io canto.

Dopo aver toccato il fondo

e risalito il tunnel

fino a ritrovar commossa

uno spiraglio di luce

io canto.

Dopo la quiete

che assaporo lenta,

pacata,

beato raggiungimento

di un'isola verde,

io canto.



(Stefania Codeluppi)



giovedì 30 agosto 2012

Sfoglio le rose


Sfoglio le rose

che m'hanno veduta piangere e sorriderti

e poi ardere bianca,

e metto fra i petali le mie dita

come fra le tue mani,

petali dolci e freschi

Che or lancerò nell’aria

cantando sommessa, o amato,

perché tu non ti volga.

(Sibilla Aleramo)


mercoledì 1 agosto 2012

Il gatto


(dal blog di parolevagabonde)





T’amo bel gatto; e dolce un sentimento

Di gioia e d’allegria al cor m’infondi,

o che agile come un alito di vento

con piroette e corse la casa inondi ,

o che alle carezze prestandoti contento

l’affettuosa opra della man secondi.

Il padrone ti chiama e tu con il lento

brontolio delle tue fusa rispondi

E della gialla pupilla entro l’altera

dolcezza si rispecchia ampio e quieto

il divin della vita silenzio breve.

(libera manipolazione della celebre poesia Il Bove di Giosuè Carducci)

giovedì 26 luglio 2012

Lividi sull'anima





Caldo pomeriggio di luglio,

mio assolato compagno.

Lente scorrono le ore

nell’appagante silenzio.

Densi volano i pensieri,

danzano nell’aria immobile,

farfalle senza meta,

risuonano nella mia mente,

come su un anonimo spartito,

si rincorrono senza una guida,

imprimendo lividi sull’anima.


(Daniela Domenici)

sabato 16 giugno 2012

Gabbiano





Gabbiani stan giungendo fin qui,

del mare incontrastate ali,

sembra accarezzino l’aria,

sfiorando tetti, palazzi.

Affido loro un sogno:

sappiano giungere a te,

il mio amor urlando,

con ali gonfie di baci.

E tu raccoglierai l’aria,

ti sembrerà di vedermi,

invocando il giorno

del mio ritorno.

(Adele Libero)

Sogni

Sogni come giocattoli,

rimbalzano dietro le ciglia,

Pensieri d’ombre nascoste

succhiano calda energia.

Se volessi svegliarti

potremmo partire per l’alba,

con la valigia piena di niente,

calpestando ciuffi di nuvole.

(Adele Libero)



martedì 29 maggio 2012

Se l'aria...



Se l'aria mi raccontasse di te

vorrei perdermi per sempre nel vento,

li' ascolterei le tue parole e i tuoi sospiri,

li' sarei vicino alla tua anima

e al calore del tuo cuore.



Eugenio Montale

mercoledì 16 maggio 2012





Dio è Madre



C’è spazio di azzurro nel cielo,

tra nuvole bianche e spumose,

c’è forte presenza divina che pare

voler scendere in terra al volo.

Timoroso, impaurito, tu scorgi

l’ignoto, spiegandolo invano.

Eppure LUI ti è così vicino,

più di quanto tu possa sentire.

Con le mani, coi piedi, col cuore,

il ricordo di madre perduta

prende posto a svelare il mistero,

bacia fronte e ti rassicura.

Se tua madre per te ha partorito

lasciando al mondo scintilla

d’amore, d’intelletto, di fame

di sapere che erra nel mondo,

è per LUI che ha sofferto le pene,

è per LUI che ti ha dato la vita.

Ed è LUI la tua vera Madre,

mero tramite quella terrena,

mero Amore che t’abbraccia al suo seno.



(Adele Libero)















venerdì 17 febbraio 2012

Un bel giorno


Meglio cantare che morire

soffrire

sorridere

non penso al giorno

che me ne andrò

sarà un bel giorno

sicuramente si

un bel giorno

si

volando camminando cantando

onda su onda

nell’aria

bufera o libeccio che sia

chissà dove arriverò

sicuro nel cielo sarò

tra le pagine di un libro

già letto mai scritto

infinito

col vino dal color rosso vermiglio

scarabochierò una sola sensata parola

fine

(Di zebacchetti)





 

mercoledì 8 febbraio 2012

La gabbia


Mi desto:

spiragli di luce formano qua e là

curiose figure

che la mente non mette a fuoco.

Poi si forma improvvisa

la grata alla finestra:

i miei occhi vorrebbero richiudersi,

la mia anima spiccare il volo.

Come un patetico Peter Pan

cerco di trattenere invano la mia ombra

ma lei se ne è già andata

e mi ha lasciata spoglia della vita.

Resto così, senza forze,

mentre gli occhi supplicano di richiudersi

e di scordare ancora per un po’

quelle grate che vorrei attraversare

e che mi separano dalla mia ombra felice.

Dormo

e quando mi desterò

mi ritroverò qui, al mio fianco,

e mi farò raccontare

la favola della vita.

(di Stefania Codeluppi)

venerdì 27 gennaio 2012

LA TORTURA




Ogni notte soldati ubriachi vengono a picchiarci

con bastoni e il mio corpo è nero di lividi

come un pezzo di legno bruciacchiato.

A volte ci gettano qualche carota cruda,

una barbabietola ed è una vergogna:

ci si batte per averne un pezzetto e perfino

qualche foglia.

L'altro giorno due ragazzi sono scappati,

allora ci hanno messo in fila e ogni quinto

della fila veniva fucilato...

lo non ero la quinta, ma so che non uscirò viva

da qui.

Dico addio a tutti, cara mamma, caro papà,

mie sorelle, miei fratelli, e piango...


(Dalla lettera di una giovane russa, Ljubka Sevstova,
scritta poco prima di essere fucilata)
















sabato 21 gennaio 2012

Stranezze contabili


Nella contabilità dell'anima

i dolori si registrano per cassa.

Così può capitare

di prendere decisioni buone

che lì per lì sembrano indolori

e quando inevitabilmente

arriva il contraccolpo

tanto tempo è passato

che le buone ragioni

si son perse per strada.

Emergono solo i dolori.

E non per competenza.



(Chiara Colombari)