venerdì 29 giugno 2018

La dolce indifferenza dell’attimo


Più importante di ogni altra cosa
è il concedersi qualche ora di libertà,
difendere il diritto a non essere necessari,
a non realizzare nulla, a guardare i boschi,
a osservare dalla finestra la gente che passa
oppure a indugiare in una conversazione con un amico 
senza arrivare a niente

Owe Wikstrom 
da "elogio della lentezza"




PRIMA DI TUTTO L'UOMO


Non vivere su questa terra 
come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.
Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza 
e il dolore dell'uomo.
Ti diano gioia
tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!
(N. Hikmet)


VIBRAZIONI

Da un caro amico di web, Marghian



Non una foglia che cade
Ne’ silente respiro di un bimbo che dorme
Ne’ lacrima su un viso di madre
O lieve sommesso affanno
E ne’ goccia di rugiada che torna al cielo 
Niente di tutto questo accade
Senza che l’intero universo abbia un fremito






venerdì 1 giugno 2018

Cielo di Giugno



Cielo di giugno, azzurra giovinezza
dell'anno; ed allegrezza
di rondini sfreccianti in folli giri

nell'aria. Ombre, ombre d'ali
vedo guizzar sul bianco arroventato
del muro in fronte: ombre a saetta, nere,
vive al mio sguardo più dell’ali vere.
Traggon dal nulla, scrivendo con nulla
parole d'un linguaggio
perduto; e le cancellano
ratte, fuggendo via fra raggio e raggio.