mercoledì 16 novembre 2016

Il poeta Arnold Slucki in via Nowy Swiat



Prima 
di andarsene per sempre 
a Gerusalemme 
camminava per via Nowy Swiat 
guardava senza vedere niente 
un vecchio cappotto senza un bottone 
la fronte sempre sudata

le tasche piene di poesie

le tirava fuori una dopo l’altra 
davanti a un portone 
me le metteva in mano 
e me le faceva leggere


È buona? 
Non è buona

Dispiaciuto 
prendeva la successiva 
la quinta la decima

Alla fine trasse di tasca una colomba 
E questo cos'è? Domandai

Non lo vedi? 
La mia ultima poesia! 
Non sai che un uccello è una poesia? 
Poesia che vola?

(Ryszard Kapuściński, da Taccuino d'appunti, curato da Silvano De Fanti)




mercoledì 2 novembre 2016

Un ricordo per i nostri cari

Quando saranno gli altri
a raccontare storie di te
vorrà dire che sarai arrivato
e che potrai decidere,
finalmente,
di attraversare la foresta
senza aver paura del buio
e di intraprendere un viaggio
senza misurarne la distanza
e di accompagnare gli uccelli migratori
senza chiederti per dove,
o ascoltare il to cuore
senza dover fare silenzio.
Allora, certo, sarai libero
e dal canto di un Fuoco che non si spegne
o contemplando un’Aurora eterna
potrai sorridere
di quanto, chi è rimasto, faccia fatica a capire…

(Lorenzo Lisci)


domenica 23 ottobre 2016

Anche la vecchiaia è poesia

Entro nella vecchiaia in punta di piedi, 
come in un bosco d'autunno, 
passo dopo passo sulle foglie vive 
che ancora cadono. 
Davanti a me - l'albero della vita.
E lentamente con sguardo ansimante 
salgo verso il passato 
e scendo nei giorni futuri. 
Finalmente! Tanto infinito è per me 
il cammino senza fretta.
Le direzioni non sono avare di curve. 
La lontananza non fa male. 
Non colpisce il gong della luna. 
Non può essere incatenato 
lo spirito che ha infranto le catene.
Non ti può essere tolto 
quello che hai dato. 
Mi rimane un'ultima 
goccia di luce senza fine. 
E spira pace dal mondo intero.


Blaga Dimitrova


lunedì 29 agosto 2016

Occhi estivi

Nell'età che definisco
"tra poco è l'alba"
ti vidi e subito fui
nelle tue mani.

Passò la nostra estate
così in fretta
che gli anni ora sembrano
"tra un'ora è sera"
e sono ancora piacevolmente
nelle tue mani.

(Bruno Dall'Olio)



lunedì 27 giugno 2016

Occhi estivi

Nell'età che definisco
"tra poco è l'alba"
ti vidi e subito fui
nelle tue mani.

Passò la nostra estate
così in fretta
che gli anni ora sembrano
"tra un'ora è sera"
e sono ancora piacevolmente
nelle tue mani.

(Bruno Dall'Olio)


domenica 8 maggio 2016

Un giorno, all'improvviso

poesia per l'8 maggio

Un giorno, all’improvviso
mentre ti starai pettinando in silenzio,
o mentre ti infilerai una calza,
ti verrà in mente un mio gesto
e ti ritroverai a sorridere pensandomi.

Un giorno, all’improvviso
pedalando veloce sotto le prime gocce
di una calda pioggia di settembre,
sentirai un odore arrivarti al naso
e risvegliare un ricordo di mestoli e tegami
e mi vedrai davanti al fuoco, per un attimo.

Un giorno, all’improvviso
farai qualcosa che facevo anch’io
proprio allo stesso modo in cui la facevo io
e te ne meraviglierai moltissimo
perché non avresti mai pensato
di potermi somigliare così tanto.

Un giorno, all’improvviso
ti ritroverai, stanca, ad abbracciare un figlio,
mi chiederai scusa per le volte che ho pianto
sapendo già che ti sono state tutte perdonate.
E ti mancherò da fare male
Ma sarò con te in ogni gesto
o nel muoversi delle foglie,
nel frusciare di un gatto nel giardino
o nelle orme di un pettirosso sulla neve,
come solo l’eterna presenza di una madre lo può.
Carolina Turroni



venerdì 18 marzo 2016

Il sogno del mondo


Canto il sogno del mondo


Ama
saluta la gente
dona
perdona
ama ancora e saluta.
Ama
Dai la mano
aiuta
comprendi
dimentica
e ricorda
solo il bene.
E del bene degli altri
godi e fai godere.
Godi del nulla che hai
del poco che basta
giorno dopo giorno:
e pure quel poco
–se necessario- dividi.
E vai, vai leggero
dietro il vento
e il sole
e canta.
vai di paese in paese
e saluta tutti
il nero, l’olivastro
e perfino il bianco.
Canta il sogno
del mondo
che tutti i paesi
si contendano
di averti generato.


(David Maria Turoldo)



lunedì 4 gennaio 2016

SOLO IO

Solo io
Solo io posso giudicarmi,
Io so il mio passato,
io so il motivo delle mie scelte,
io so quello che ho dentro,
io so quanto ho sofferto,
io so quanto posso essere forte e fragile,
io e nessun altro.


 (Oscar Wilde)