venerdì 17 febbraio 2012

Un bel giorno


Meglio cantare che morire

soffrire

sorridere

non penso al giorno

che me ne andrò

sarà un bel giorno

sicuramente si

un bel giorno

si

volando camminando cantando

onda su onda

nell’aria

bufera o libeccio che sia

chissà dove arriverò

sicuro nel cielo sarò

tra le pagine di un libro

già letto mai scritto

infinito

col vino dal color rosso vermiglio

scarabochierò una sola sensata parola

fine

(Di zebacchetti)





 

mercoledì 8 febbraio 2012

La gabbia


Mi desto:

spiragli di luce formano qua e là

curiose figure

che la mente non mette a fuoco.

Poi si forma improvvisa

la grata alla finestra:

i miei occhi vorrebbero richiudersi,

la mia anima spiccare il volo.

Come un patetico Peter Pan

cerco di trattenere invano la mia ombra

ma lei se ne è già andata

e mi ha lasciata spoglia della vita.

Resto così, senza forze,

mentre gli occhi supplicano di richiudersi

e di scordare ancora per un po’

quelle grate che vorrei attraversare

e che mi separano dalla mia ombra felice.

Dormo

e quando mi desterò

mi ritroverò qui, al mio fianco,

e mi farò raccontare

la favola della vita.

(di Stefania Codeluppi)