domenica 20 febbraio 2011

L'allegria


(Robert Delaunay - Ritmo)

E improvvisa, inattesa,
fortuita, l'allegria.
Da sola, perché volle,
è venuta. Così verticale,
così grazia insperata
così dono a sorpresa,
che non posso credere
che sia per me.
Mi guardo intorno,
cerco. Di chi sarà?

.....

Ma non importa, ormai.
Sta con me, mi trascina.
Mi sradica dal dubbio.
Sorride, possibile;
prende forma di baci,
di braccia, verso di me;
finge d'esser mia.
Andrò, andrò da lei
ad amarci, a vivere
tremando di futuro,
a sentirla veloce,
secondi, secoli, eternità,
niente. E l'amerò
tanto, che quando verrà
qualcuno
- e non lo si vedrà,
non si potranno udire i suoi
passi - a richiederla
(è il suo padrone, era sua),
quando la condurranno,
docile, al suo destino,
lei si volterà indietro
a guardarmi.
E vedrò
che ora è mia, finalmente.

(Pedro Salinas)

1 commento:

Lara ha detto...

Una bella poesia che non conoscevo. Ben associata al dipinto di Robert Delaunay.
Ho scoperto il tuo blog casualmente, ma ora, mi metto tra i tuoi lettori.
Grazie! Ti auguro una buona domenica,
Lara