domenica 2 maggio 2021

Amo vivere

 


 Lavatevi le mani,

ma andate scalzi

e baciate la terra ferita.

Starnutite pure nel gomito,

ma leccate le lacrime di chi piange.

Non viaggiate a vanvera

ora è tempo di stare fermi

nel mondo

per muoversi in noi stessi

dentro gli spazi sottili

del sacro e l’umano.

Indossate pure le mascherine,

ma fatene la cattedrale del vostro respiro,

del respiro del cosmo.

Ascoltate pure il telegiornale

che finalmente parla di noi

e del più grande miracolo

mai capitato:

"siamo vivi"

e non ci rallegra morire.

Per ogni nuovo contagio

accarezza un cane,

pianta un fiore,

raccogli una cicca da terra,

chiama un amico che ti manca,

narra una fiaba a un bambino.

Ora che tutti contano i morti

tu conta i vivi,

e vivi per contare,

concedi solo l’ultimo istante

alla morte,

ma fino ad allora

vivi all’infinito,

consacrati all’eterno.

{Andrea Melis}



 

1 commento:

alberto bertow marabello ha detto...

È splendida anche adesso che il contagio sembra così lontano, anzi: forse è ancora più bella adesso